Quello della scelta del marchio è un momento importante nella vita di un’impresa perché, attraverso quel marchio, la nostra attività si renderà conoscibile e riconoscibile agli occhi del pubblico che vogliamo raggiungere.
I fattori che incidono nella decisione sono molteplici, spesso afferenti alla sfera emozionale.
Il più delle volte, si sceglie un marchio perché istintivamente suscita sensazioni positive e comunica qualcosa in più rispetto ad altri.
Tuttavia, è bene tenere sempre a mente che, per poter essere oggetto di registrazione, un marchio deve presentare specifiche caratteristiche, tra cui quelle di originalità e novità.
Una corretta ed approfondita ricerca di anteriorità, che accerti la non esistenza di marchi uguali o simili a quello che vogliamo registrare, è lo strumento ah hoc per essere certi e sicuri della originalità e novità del nostro marchio.
Qualora dalla ricerca si evinca l’esistenza di marchi uguali o simili a quello che si vuole registrare, le strade percorribili sono due: desistere, dirottando la scelta verso altre soluzioni; depositare ugualmente la domanda di registrazione del marchio scelto.
Il rischio, in questo secondo caso, non è da sottovalutare.
Infatti, registrando un marchio uguale o simile a uno già esistente, il titolare di quest’ultimo potrebbe fare opposizione formale alla registrazione presso l’UIBM – Ufficio Italiano Marchi e Brevetti – con l’obiettivo di ottenere il rigetto della vostra domanda, per mancanza, appunto, dei requisiti di novità e originalità.
Pertanto, è bene non sottovalutare alcuni aspetti della registrazione di un marchio che, inizialmente, sembrano poco importanti ma che possono incidere negativamente sulla riuscita della vostra idea imprenditoriale.
Il consiglio è sempre il solito: affidatevi ad un esperto!
Riproduzione riservata